Come già Benjamin aveva intuito, le tecnologie dell’immagine hanno prodotto un cambiamento epocale ben sintetizzato dall’espressione «estetizzazione della politica». Uno degli effetti più rilevanti dell’estetizzazione della politica è la progressiva trasformazione del cittadino, che diventa spettatore e non più protagonista dell’azione politica. Adorno, Horkheimer e Debord hanno evidenziato il pericolo insito in questa trasformazione, sostenendo che l’onnipotenza dell’industria culturale e l’onnipresenza dello spettacolo producono, di fatto, nuove forme di autoritarismo. Benché contenga ancora oggi elementi di verità, questa critica ha dei limiti: da una parte rischia di essere unilaterale dal punto di vista teoretico, dall’altra rischia di essere inconcludente dal punto di vista politico. In questo saggio il problema dello spettatore viene analizzato in una prospettiva estetico-politica, assumendo la critica al carattere ideologico dell’industria culturale, ma, nello stesso tempo, cercando di evitare la trappola di una concezione «apocalittica» delle tecnologie dell’immagine.
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TY - JOUR
A1 - Feyles, Martino
PY - 2020
TI - POLITICHE DELLO SPETTATORE
JO - Plemos
SN - 9788855222457/2281-9517
AB - Come già Benjamin aveva intuito, le tecnologie dell’immagine hanno prodotto un cambiamento epocale ben sintetizzato dall’espressione «estetizzazione della politica». Uno degli effetti più rilevanti dell’estetizzazione della politica è la progressiva trasformazione del cittadino, che diventa spettatore e non più protagonista dell’azione politica. Adorno, Horkheimer e Debord hanno evidenziato il pericolo insito in questa trasformazione, sostenendo che l’onnipotenza dell’industria culturale e l’onnipresenza dello spettacolo producono, di fatto, nuove forme di autoritarismo. Benché contenga ancora oggi elementi di verità, questa critica ha dei limiti: da una parte rischia di essere unilaterale dal punto di vista teoretico, dall’altra rischia di essere inconcludente dal punto di vista politico. In questo saggio il problema dello spettatore viene analizzato in una prospettiva estetico-politica, assumendo la critica al carattere ideologico dell’industria culturale, ma, nello stesso tempo, cercando di evitare la trappola di una concezione «apocalittica» delle tecnologie dell’immagine.
SE - 2/2020
DA - 2020
KW - filosofia KW - estetica KW - political philosophy KW - philosophy KW - media KW - spettatore KW - spectator KW - aestetics KW - filosofia politica
UR - https://www.rivistapolemos.it/politiche-dello-spettatore/?lang=it
DO - 10.48247/P2020-2-016
PB - Donzelli Editore
LA - it
SP - 273
EP - 290
ER -
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