IL LAVORO AL “TRAMONTO DELLA POLITICA”. Intervista a Mario Tronti

2-3/2010, [:it]giugno[:en]June[:] ISBN: 8890413611pp. 305 - 310

Abstract

Questo numero della rivista è dedicato al tema del lavoro. Abbiamo constatato che nei suoi interventi più recenti Lei ha menzionato spesso la necessità di ripartire dalla dimensione del lavoro, esplicitando l’urgenza politica di tale necessità. Come motiva questa urgenza? Ritiene che il lavoro oggi sia ancora un terreno di antagonismo e che sia possibile ripartire politicamente dal lavoro per produrre conflitto?

C’è un apparato ideologico oggi molto forte e consistente, che è cresciuto nell’arco degli ultimi due-tre decenni, diciamo dagli anni ’80 in poi, e che ha riconfigurato il rapporto tra il lavoro e il resto del mondo, tra la società e la politica, le forme istituzionali e rappresentative, i sindacati, i partiti. Questa corrente di pensiero riconosce che sicuramente nel ’900 c’è stata una centralità del tema lavoro, ma afferma che adesso non esiste più, e che quindi il lavoro è diventato un tratto marginale. La cosa preoccupante è non tanto che tale apparato ideologico sia stato agito dalle classi dominanti, ma il fatto che sia stato introiettato anche da parte di quelle forze che dovrebbero essere alternative. Queste ultime, nell’orbita della sinistra, hanno assunto questo punto di vista ed hanno cominciato a interessarsi ad altre contraddizioni che sarebbero presenti oggi. Non hanno escluso la contraddizione del lavoro, ma hanno fatto un’operazione di questo tipo: hanno posto la contraddizione del lavoro insieme ad altre contraddizioni più o meno sullo stesso livello: la grande contraddizione ambientale, per esempio, che è considerata come decisiva anche nella critica al capitalismo contemporaneo; la questione di genere che è una contraddizione reale, emersa con grande forza negli ultimi decenni; e la contraddizione dei diritti civili in base alla quale, essendoci stato un processo di decollettivizzazione e individualizzazione della società, si ritiene prioritario ripartire dal mondo dei diritti individuali che vengono negati e messi in crisi. In questo modo la contraddizione del lavoro è scomparsa, perché non è una contraddizione che può essere appiattita, e appena perde questa centralità viene meno. Io, invece, penso che il punto di partenza non è quasi mai la soggettività propria, ma l’oggettività del proprio avversario. La politica deve individuare prima il suo “contro chi”. Il “contro chi” è la struttura fondamentale del capitalismo contemporaneo, come si presenta oggi, nelle forme mutate sicuramente rispetto al Novecento classico. Ora, a parte capitale e lavoro, tutte le altre contraddizioni sono riassorbibili dentro al sistema complessivo. Può esistere un capitalismo che intelligentemente si fa carico della questione ambientale. Non la vedo come una questione di rottura al suo interno, insanabile, come a volte viene declinata. Quando Obama, ad esempio, dice «energie rinnovabili», individua il fatto che, appunto, le energie rinnovabili possono essere un fattore di rilancio dell’economia, il grande business del futuro. La stessa cosa vale per i diritti. Oggi abbiamo una “sinistra dei diritti” che si è sostituita a una sinistra che, una volta, chiamavamo “dei bisogni” oppure “dei conflitti”. Tutti questi diritti è possibile che siano riassorbibili dentro un ordine sistemico capitalista. Si può chiudere Guanatanamo e non fare più le cose che faceva la Cia a Guanatanamo e il capitalismo americano può continuare ad esistere tranquillamente. Altrettanto vale per i diritti civili delle minoranze. Io parto sempre dall’idea che il capitalismo è la più grande forza inclusiva che sia mai stata realizzata dalle classi dominanti. Non è vero che esclude, include, anzi ha un’enorme capacità inclusiva. Il presidente nero alla Casa Bianca è l’ultima prova di questa grande capacità di inclusione.

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Tronti, Mario. "IL LAVORO AL “TRAMONTO DELLA POLITICA”. Intervista a Mario Tronti". Pólemos V. 2-3. (2010): 305-310 https://www.rivistapolemos.it/il-lavoro-al-tramonto-della-politica-intervista-a-mario-tronti/?lang=it
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Tronti, . (2010). "IL LAVORO AL “TRAMONTO DELLA POLITICA”. Intervista a Mario Tronti". Pólemos V. (2-3). 305-310 https://www.rivistapolemos.it/il-lavoro-al-tramonto-della-politica-intervista-a-mario-tronti/?lang=it
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Tronti, Mario. 2010. "IL LAVORO AL “TRAMONTO DELLA POLITICA”. Intervista a Mario Tronti". Pólemos V (2-3). Donzelli Editore: 305-310. https://www.rivistapolemos.it/il-lavoro-al-tramonto-della-politica-intervista-a-mario-tronti/?lang=it
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