Pólemos no. 2, 2018: FILOSOFIA E CARTOGRAFIA. PROSPETTIVE STORICHE, TEORICHE, ESTETICHE E POLITICHE

A cura di Tommaso Morawski e Ernesto C. Sferrazza Papa

Tra i grandi rimossi della tradizione occidentale, va segnalato il rapporto che lega riflessione filosofica e sapere cartografico. Non si è ancora sufficientemente riflettuto su un insieme di problemi comuni a queste due discipline che ne mostri le reciproche implicazioni: tra questi il problema della verità, il rapporto tra segno visivo e riferimento reale, l’uso politico dei saperi e dunque la loro relazione con la sfera del potere. Nonostante quest’aria di famiglia, il nesso tra le due discipline è stato scarsamente indagato, rimanendo oscuro e confuso. Negli ultimi anni, sia in area continentale sia all’interno della tradizione anglosassone, si è registrato un aumento costante di interesse per quest’area di ricerca grazie ai lavori di storici e teorici della cartografia, filosofi, politologi, giuristi e teorici dei media. In questa costellazione possiamo annoverare, tra gli altri, Brian Harley, Denis Wood, David Harvey, John Pickles, Stuart Elden, Jeremy Crampton, Gilbert Simondon, Bernhard Siegert, Carl Schmitt, Michel Foucault, Maurice Merleau-Ponty, Franco Farinelli. In ogni caso, la ricerca sul tema è lontana dall’essere esausta.

Scopo di questo numero di “Pólemos. Materiali di filosofia e critica sociale” è promuovere la traduzione e lo scambio di teorie, linguaggi e concetti da una disciplina all’altra. Si tratta in questo senso di ricostruire i rapporti storici, teorici, estetici e politici tra filosofia e cartografia. Forse mai come oggi i processi di globalizzazione e di mondializzazione, le nuove tecnologie di mappatura dello spazio, la dislocazione degli sguardi e delle pratiche dal piano tellurico a quello marittimo e aereo (quando non atmosferico, spaziale), obbligano il pensiero critico a rifiutare uno sterile isolamento dei saperi, per favorire la loro continua articolazione e ibridazione.

La rivista mira a ospitare contributi che esplorino i seguenti nuclei tematici:

  • Storia della filosofia e storia della cartografia
  • Ontologia degli oggetti cartografici
  • Uso politico del sapere cartografico
  • Cartografia critica e rapporto sapere/potere, con particolare attenzione all’epistemologia di matrice foucaultiana
  • Nuove cartografie della globalizzazione e della mobilità
  • Spazi virtuali, GIS e mappature digitali
  • Pensiero diagrammatico e cartografia
  • Enciclopedie del sapere e modelli cartografici

Gli articoli, per un limite massimo di 40.000 caratteri (spazi inclusi), accompagnati da un abstract di 1000 caratteri (in italiano e in inglese), devono essere proposti attraverso l’indirizzo e-mail cfp@rivistapolemos.it entro il 15 luglio 2018 (in uno dei seguenti formati: doc, docx, odt). Inviare cortesemente articoli e abstract in un univo documento che sia adatto alla revisione anonima. Sono accettati contributi in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Gli autori che intendano sottoporre alla rivista contributi che eccedano i temi individuati sono invitati a discuterne preliminarmente con i curatori del numero monografico, inviando una mail ai seguenti indirizzi:
tommaso.morawski@uniroma1.it ernesto.sferrazza.papa@gmail.com

È possibile scaricare il testo del call for paper in pdf.

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